Per la maggior parte della gente, l'immagine della Chiesa e del suo messaggio passa dai media. Perciò i Vescovi svizzeri scrivono nella loro dichiarazione programmatica sull'importanza del lavoro delle Chiese nei massmedia del giugno 2008: «La Chiesa e il suo messaggio deve essere presente in questa cultura in parte creata e in parte trasmessa e interpretata dai media». La Chiesa ha pure bisogno di media propri: siti internet, agenzie di stampa, bollettini parrocchiali. Anche nelle nuovi reti sociali come Facebook o Twitter la Chiesa desidera raggiungere gli uomini.
Tutto ciò non è gratis. Perciò l'associazione cattolica svizzera della stampa, d'intesa con la commissione per i media dei Vescovi, allestiscono annualmente la Domenica dei media (che avrà luogo il 4 e 5 giugno prossimi), la cui colletta fornisce un importante contributo al lavoro dei mezzi di comunicazione ecclesiali in Svizzera.
Secondo sondaggi ufficiali, sono circa 870'000 i cattolici e le cattoliche in Svizzera a prestare lavoro benevolmente spesso di nascosto. I media ecclesiali danno un volto a questo lavoro e mostrano la vita lì ove crescono cose buone. Per questo ci vogliono i media ecclesiali affinché ci siano buone notizie in più.
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